Obbligo RCT: si o no?

Obbligo RCT: si o no?

Obbligo RCT: si o no?

Ciao Pier Paolo, sono Emanuela, una collega Pedagogista. Ti scrivo per chiederti un'informazione relativa alla polizza assicurativa per RCT. Io ho la P.I. dal 2018, ma ho sempre lavorato per enti/scuole/strutture e non ho mai stipulato una polizza assicurativa. Le strutture presso le quali ho lavorato mi hanno sempre fatto un contratto per professionista con P.I., pertanto non mi sono mai posta il problema di stipularne una, visto che non ho svolto attività educative presso una mia sede o un mio studio.Ti scrivo perché ho visto che hai trattato anche questo argomento nei tuoi approfondimenti. È obbligatorio per noi pedagogisti liberi professionisti stipulare una polizza per RCT?

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Buongiorno Emanuela

Risposta secca sul tema “obbligo”: allo stato attuale no.

Nel corso dei mesi abbiamo assistito ad un ping pong tra varie posizioni riguardo l’obbligo per i liberi professionisti. Partita conclusasi con l’art. 5 del D.P.R. 07/08/2012, n. 137 (il decreto che ha attuato la riforma degli ordinamenti delle libere professioni “ordinistiche”, a sua volta emanato in attuazione dell’art. 3 del D.L. 13/08/2011, n. 138). Il quale prevede che esclusivamente i professionisti iscritti ad un albo siano tenuti a stipulare idonea assicurazione di RC professionale a copertura dei possibili danni derivanti dall’esercizio dell’attività.
L’obbligo in questione è entrato in vigore a decorrere dal 15/08/2013 (comma 3 dell’art. 5 del D.P.R. 137/2012).

Quindi vige l’obbligo per quanto concerne gli Educatori Professionali Socio-Pedagogici iscritti alle liste speciali e gli Educatori Professionali Sanitari.

Rimangono esclusi dall’obbligo gli Educatori Professionali Socio-Pedagogici non iscritti alle liste speciali ed i Pedagogisti. 

Personalmente le consiglio però fortemente di provvedere, comunque, alla stipula di una RCT professionale. Le tutele in questo caso sono di tipo legale e strumentale. Perché questo consiglio? Perché ho visto colleghi rovinarsi carriera e vita in cause legali infinite generate da conflitti con la committenza. E ho visto studi distrutti e materiali fatti a pezzi da clienti in fase di scompenso.

Quindi, al di là dell’obbligo, meglio giocare d’anticipo e tutelarsi.

Recuperi l’articolo di qualche tempo fa dove indico qualche nome e link di compagnia assicurativa per le professioni educative.

 

Cordialmente

 

Pier Paolo