La libera professione: come posso iniziare ?

La  libera professione: come posso iniziare ?

La libera professione: come posso iniziare ?

Buongiorno, scrivo perché vorrei chiederle consigli per intraprendere la libera professione. Io ho sempre lavorato nell'ambito della scuola come insegnante ma sto perdendo in considerazione di perdere la strada del consulente pedagogico e mediatore familiare,​ prima di lavorare in proprio vorrei fare esperienze dirette trattandosi di ruoli delicati, cosa mi consiglia e come posso iniziare?
La ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Rosa

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Buongiorno Rosa
il salto che si appresta a voler intraprendere non è cosa di poco conto.
Significa lasciare il modus mentale del lavoratore subordinato per rivestire quello del libero professionista.
Vediamo in breve cosa potrebbe servirle:
1. per prima cosa una laurea in Scienze dell'Educazione, molto meglio se magistrale;
2. un buon commercialista che la segua, per non dire ottimo;
3. un budget di avvio di circa € 2.500;
4. solide capacità imprenditoriali e di marketing;
5. tantissima plasticità e dinamicità.


Dedichiamo qualche spiegazione ad ogni voce, in modo da rendere il discorso più accessibile.
La laurea è imprescindibile, la magistrale è fortemente consigliabile. Perchè? Perchè significa poter erogare servizi di livello qualitativo superiore. Insomma, più si è competenti, più si è performanti nei servizi offerti.
Spesso leggo nei forum specialistici di colleghi che si fermano alla triennale e vogliono intraprendere la libera professione. E' sicuramente fattibile. Ma personalmente lo sconsiglio. Sarebbe addirittura meglio affiancare alla prima laurea una seconda o, quantomeno, dei master di formazione post universitaria di II livello.
Insomma, per un libero professionista la formazione non termina mai.


Il commercialista la aiuterà non solo nell'apertura della partita IVA, procedura invero piuttosto semplice e rapida ma, soprattutto, nelle tenute contabili.
Con il nuovo regime forfettario e la correlata flat tax al 15% avviare la libera professione non è mai stato così semplice e economicamente conveniente.
Se l'idea le frulla in testa da tempo, questo è il momento ideale!


Il budget di avvio può essere ripartito tra varie voci (affitto dello studio o allestimento, acquisto di materiali, pubblictà, spese di avvio della contabilità...). E con un pò di oculatezza può anche essere ridimensionato (ad esempio con un uso promiscuo di una porzione della casa di residenza).


Per capacità imprenditoriali intendo il fatto che nel lavoro subordinato è il  lavoratore che "va a lavoro". In libera professione è esattamente l'opposto: è il lavoro che viene da lei. Ma solo se lei risulta suffficientemente attraente per il cliente. E quindi deve promuoversi costantemente. Tramite mezzi di comunicazioni vari (social media, flyer, brochure, cartellonistica) ma anche meno convenzionali (reading in libreria, collaborazioni con enti pubblici e privati).
In libero professione non conta quanto pensa di sapere, conta quanto viene valutato dal cliente.
Sarà sempre costantemente al vaglio dell'opinione pubblica. E il margine di errore concesso è molto, molto limitato.
Circa i servizi, poi, credo esistano due sole vie percorribili: o fa quello che già altri fanno, ma meglio (ottimizzazione); o fa qualcosa che nessun altro fa (innovazione).


Ad un libero professionista è richiesta costante plasticità e dinamicità. Cioè? Cioè deve essere costantemente con le orecchie dritte. Aggiornato non solo sul suo orticello, ma sull'orizzonte scientifico globale. Deve saper cogliere le richieste del mercato prima dell'ondata pubblica e, di conseguenza, deve saper modulare il proprio operato sui bisogni emergenti.
E in pratica? Studiare costantemente, leggere, confrontarsi con i colleghi di altre professioni limitrofe, analizzare le eccellenze disponibili a livello nazionale e internazionale. Vedere oltre.


Lei mi parla di consulenza pedagogica e mediazione familiare. Due ambiti vicini, ma non pienamente sovrapponibili.
In entrambi i casi le sarà indispensabile seguire dei corsi di formazione specifici.
Circa la prima, la rimando ai corsi erogati da Kromata a Brescia e Cagliari di cui sono docente, oltre che ai miei testi che potrà trovare nella sezione Edizioni Scientifiche Cavagna del portale.
Bene sarebbe, inoltre, andare "a bottega" da qualche collega con lo studio già avviato. Per osservare in pratica come funziona la vita del libero professionista. A seconda del suo luogo di residenza una ricerca on-line le consentirà di trovare dei nominativi validi.


Spero con questa breve descrizione di essere riuscito a darle almeno una idea generale del "kit di partenza".

Pier Paolo