Albo: e se mi iscrivo, poi...?

Albo: e se mi iscrivo, poi...?

Albo: e se mi iscrivo, poi...?

Buongiorno Dott. Cavagna,
vorrei chiederle un'informazione e se possibile avere un suo consiglio.
Sono laureata in scienze dell'educazione (vecchio ordinamento), equipollente quindi alla magistrale in scienze pedagogiche. Nel 2019 mi sono iscritta agli elenchi speciali per educatori professionali. La mia richiesta è stata accolta e successivamente l'ordine dei Tsrm della provincia di Venezia e Padova mi ha invitata a copletare l'iscrizione all'albo per educatori professionali. Al momento non l'ho ancora fatto. Ora, per vari motivi sto valutando se fare o meno l'iscrizione. Ho scritto all'ordine per sapere se sono ancora in tempo, mi dicono di sì e consigliano di procedere con sollecitudine. Aggiungono inoltre che nei prossimi giorni riceverò formale notifica di preavviso di rigetto ai sensi della legge 241\90 sul procedimento amministrativo. Se la domanda non sarà completata entro 10 GG dal ricevimento della raccomandata, sarà cancellata per la decorrenza dei termini.
La mia domanda è questa: facendo l'iscrizione all'albo degli educatori professionali, potrò esercitare ugualmente la professione di pedagogista, sia come dipendente o eventualmente come libera professionista? Oppure l'iscrizione all'albo mi preclude al ruolo del pedagogista?
Ringrazio cordialmente per l'attenzione.
Chiara C.
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Chiara buongiorno. Allora, anche lei è incappata nell'annoso problema dell'iscrizione agli elenchi speciali. Lei però è tra quei "graziati" che, pare, abbia i fatidici requisiti per poter accedervi.
Ora, la sua domanda è decisamente interessante: ma se mi scrivo, poi, non è che vengo limitata in qualche modo?
E qui c'è da discuterci qualche minuto. L'iscrizione agli elenchi speciali è una di quelle bruttura saltate fuori da quell'aborto indispensabile della legge 205/17 articolo 1 comma 597 e seguenti.
Nell'intenzione del legislatore sarebbe dovuta servire a salvare il posto a tutti quei colleghi di area sociopedagogico che, pur non avendo un titolo sanitario, operavano magari da anni in quest'ambito con funzioni sociali, educative e pedagogiche.
Di fatto, però, l'iscrizione agli elenchi speciali non fa dell'iscritto un reale membro attivo dell'ordine. In altri termini, benché si siano spese roboanti parole in tal senso, i colleghi provenienti dall'area educativa formati in Scienze dell'Educazione non hanno comunque gli stessi diritti dei colleghi formati in area sanitaria. In compenso, però, ne condividono gli stessi obblighi tra cui la formazione continua in medicina e l'assicurazione.
Quindi, rispondendo formalmente alla sua domanda le dico che la sua iscrizione agli elenchi speciali non le impedirà automaticamente di svolgere la libera professione né tantomeno di lavorare come pedagogista. Questo tutt'al più sarà definito dalla sua formula contrattuale e, dunque, dal rapporto che intratterrà con la sua committenza.
Tuttavia se, da come intuisco, lei ha intenzione di lavorare come pedagogista libera professionista, mi domando che necessità abbia di porsi un cappio al collo. Allo stato attuale le consiglio fortemente di effettuare una valutazione economica a lunga gittata riguardo all'ipotesi di iscrizione a questo surrogato di albo che, allo stato attuale, mi pare le aprirebbe ben poche strade professionali mentre la costringerebbe ad accollarsi scadenze e spese prive di senso se non in funzione di un reale riconoscimento al pari dei colleghi formati in area sanitaria.

In bocca al lupo per la sua scelta.

PPC